“casa studio”

Una casa in cui i materiali naturali sono i protagonisti

Cliente
Privato
Anno
2007
Luogo
Torino
Tipologia
Residenziale
Foto
Beppe Giardino

Nel cuore di Torino, a due passi da Piazza Castello, in un palazzo fine ‘800, si trovava un appartamento caratterizzato da uno spesso muro di spina che divideva in due lo spazio. Dal punto di vista compositivo, i locali di servizio sono stati addossati al cuore strutturale dell’appartamento e pensati come una sorta di “inspessimento” del muro portante, liberando l’ambiente giorno ad est e la zona notte a ovest.Il bagno, la cabina armadio, la lavanderia e un soppalco-studio a sbalzo sono assemblati con semplicità e armonia di proporzioni sfruttando tridimensionalmente lo spazio.

La giovane proprietaria dopo aver lavorato per anni a Londra dipingendo Trompe-l’oeil, per reazione immaginava spazi semplici, chiari, pieni di luce. Bianco e materiali naturali sono i protagonisti: pietra di Luserna nel bagno, legno di olmo oliato per il pavimento e tutti gli arredi, marmo bianco bocciardato per la cucina, metallo smaltato per l’aerea scaletta in ferro che conduce al soppalco-studio. Nella zona giorno il bancone della cucina è laccato bianco con piano in marmo di Carrara con finitura bocciardata. Gli arredi alti che nascondono gli elettrodomestici ad incasso sono rivestiti in legno di olmo, leit motiv materico di tutto l’appartamento.


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La scala, dalle linee rette con corrimano incassato nel muro, fa da trait d’union tra il sotto, che accoglie l’ampia zona giorno open space, e il sopra, dove trova posto l’aerea zona studio affacciata sul living. Il soppalco si incastra nelle murature bianche dell’appartamento e, quasi fosse incastonato, procede a sbalzo sul soggiorno. La sua struttura in metallo è interamente rivestita in legno di olmo, il volume monomaterico con un unico gesto formale risolve funzioni diverse, pavimento, parapetto e scrivania.

La scala s’inserisce nell’ambiente con la semplicità e la purezza di un arredo essenziale. I gradini sono lame di metallo bianche che quasi si confondono con la parete creando un gioco di tenui ombre e riflessi. L’assenza di parapetto e di elementi strutturali portanti visibili conferiscono alla scala un carattere minimale, in sintonia con lo stile della casa. L’armonia con lo spazio, nel quale è inserita, è accentuato dall’interazione con la lunga mensola in legno d’olmo che si integra nella scala a formare una della pedate.


CREDITI
Verifiche strutturali: Studio Galvagno-Leoncedis, Rivoli (TO)
Impresa: Teodoro s.a.s di HIJ TUDOR & C., Torino
Strutture in ferro: Q.FER, Villarbasse (TO)
Falegnameria: M & M Arredamenti, Torino
Rivestimenti in pietra: Raffaello Marmi, Torino
Illuminazione e apparecchi illuminanti: Gurlino Illumina, Torino


PREMI E RICONOSCIMENTI
Partecipazione a Open House Torino 2017-2018
Tra i progetti vincitori del Archilovers Best of 2015


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