Venerdì 26 settembre dalle ore 18:30
Studioata – Via Belfiore 36 – Torino
Studioata ha il piacere di invitarti alla mostra presso il nostro studio.
L’immagine-tempo è, per Deleuze, l’ossessione costitutiva del cinema. Reale quanto lo è il sogno, è forse la stessa pulsione che obbligava i Neanderthal a creare le immagini del virtuale più antico del mondo. Virtuale è il tempo che traduce in spettacolo ciò che è semplicemente esistenziale, come la caccia al mammut. Virtuale è negazione di attuale, è fissare la vita oltre il presente per sottrarla alla morte. Il tempo virtuale, inagito e inappreso, è la forma pura che Kant, a torto, poneva tra le condizioni invariabili dell’esperienza umana. A torto, perché se quella forma-tempo è condizione dell’esperienza, è proprio perché da essa è a sua volta condizionata. Per questo, lungi dall’essere invariabile, muta e si evolve ad ogni svolta della storia.
Queste opere di un giovanissimo artista risalgono a un periodo tra la seconda metà degli anni Settanta (la più parte) e gli anni Novanta, e sono tutti correlativi oggettivi – avrebbe detto un poeta – di un’unica occasione-spinta: l’intuizione, l’emergenza di un punto in cui passato e futuro fluiscono nel simbolo, travalicando il presente in atto. Il petroso presente da cui oggi li guardiamo, improntato alla fissità attonita che ha perso memoria e speranza, li pone su un nuovo piano di realtà, li rende ancora più necessari. Appare l’evidenza straniante della tecnica nella luce diafana dei cieli, nel tratteggio mobile delle forme in volo. Staccato da terra, l’oggetto aereo si fa soggetto, e vede quel che vede chi lo guarda. Il visus diplopico dell’angelo, sospeso tra mente e materia, esplode nel contrasto al negativo dei monocromi, traccia una mappa in giallo-blu di sentieri interrotti. Un uomo maturo assiste, nel tratto di Pontormo, all’epifania di un giovane descendant un escalier. Un aereo bianco e immobile si fa nuvola ma anche specchio di una terra fluttuante.
Non sappiamo perché il giovane ha fermato il suo discorso. Vorremmo che dopo molto tempo ci mostrasse, al riprenderlo, che non lo ha mai davvero interrotto.
Vieni a trovarci per vedere la mostra e per un brindisi in cortile?
Ti aspettiamo!
17 Settembre 2025