Si è scelto per il progetto il “Photoshop effect”, efficace espressione per descrivere la trasformazione del paesaggio architettonico e urbano ad opera dell’invasione di immagini digitali, non solo per fini comunicativi, ma anche come nuovo “materiale da costruzione” di un linguaggio spontaneo e immediato. Istantaneo è l’aggettivo che per primo viene in mente per esprimere la facilità con cui è possibile “mappare” qualsiasi superficie con le immagini selezionate; fotografie e figure che non conoscono limiti di applicazione e relativa collocazione in ogni contesto. Le tecniche di riproduzione digitale regalano una libertà totale di scelta del soggetto. Questa condizione di assoluta libertà diventa uno stimolo alla creatività, il soffitto delle stanze diventa un moderno “affresco digitale”, ottenuto con gigantografie tratte da fotogrammi; anche il formato, l’intera superficie del soffitto, ricorda le dimensioni dello schermo cinematografico e ci porta a pensare che presto non ci accontenteremo di immagini fisse.


Tre le direzioni del progetto:

DIVERTIMENTO, agire su un layout distributivo evoluto e particolare, in grado di produrre relazioni spaziali inconsuete, e su una comunicazione grafica colorata e quasi irriverente.

DINAMICITA’, le scelte architettoniche di layout planimetrico e di dettaglio consentiranno una grande flessibilità nella modulazione e nella trasformabilità degli ambienti.

CONVENIENZA, la scelta di materiali semplici e la volontà di lasciare leggibile “la storia” dei manufatti consentono di ridurre i costi di realizzazione, mentre lo studio delle dinamiche di relazioni spaziali interne e le scelte distributive consentono di ridurre il personale e la manutenzione ordinaria, ottimizzando il rapporto prezzo/servizio erogato.


CREDITI
Progettazione d’interni: OperArt



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