Per differenziare la parte già ad uso residenziale da quella ad uso agricolo si è lasciato il vecchio intonaco rustico sulla prima e si sono intonacate con finitura liscia le seconde. Se i materiali e le tecniche usate sono del tutto tradizionali, i dettagli del loro uso rivelano l’impossibilità di una replica storicistica.

Gli infissi e le persiane della parte abitabile sono realizzati in legno, mentre le aperture delle autorimesse sono realizzati con telaio metallico pannellatura in elementi sandwich realizzati da strato di legno compensato mm 15 con polistirolo espanso mm80 e legno compensato mm15 incollato con resine bicomponenti con finiture mimetica come la facciata. Le gronde ed i pluviali sono realizzati in rame. A piano primo, sia lungo la via, che verso la corte interna, le camere si affacciano su balcone di pietra sorrette da modiglioni.

Sul limite orientale in sostituzione alla tettoia fatiscente viene costruito un basso fabbricato ad un piano fuori terra, ad uso garage collegato all’edificio principale tramite una passerella aerea che diventa con il solaio superiore del garage un grande terrazzo a servizio della zona giorno della casa. La struttura portante del garage è in cemento a vista, i portoni che disegnano il sedime della vecchia tettoia sono in struttura in ferro e tamponatura in policarbonato, mentre la pavimentazione del tetto piano del garage è in listoni di resina cementizia con ghiaione di delimitazione. La passerella e la scala di collegamento al cortile sottostante sono in struttura portante in acciaio e piano di calpestio in orsogrill.

Il cortile è stato ridisegnato partendo dalla ricollocazione del passo carraio al limite della proprietà e dai flussi dei veicoli che sono protagonisti con i padroni di casa di questo progetto. In adiacenza del fabbricato principale è stato fatto un battuto di cemento “scopato” mentre il resto della pavimentazione del cortile è in ghiaia, grossi cerchi contengono il verde. Il muro di cinta è caratterizzato dal motivo dei fori circolari che ricorrono anche nelle facciate del cortile e su via, creano oltre che dei motivi decorativi ricorrenti che si ripetono anche nei temi del cortile, punti di vista del tutto originali del giardino e dell’edificio.


CREDITI
Consulenti strutturali: Studio di ingegneria Tarditi e Soldani
Consulente per la sostenibilità ambientale: Ing. Davide Ambrosio
Consulente grafico: Andrea Coppola

Consulente per gli impianti: Ing. Marcello Prina
Consulente acustica: Arch. Andrea Capato
Consulenza illuminotecnica: Arch. Manuela Di Grazia


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