Un ex istituto fisioterapico (e prima agenzia assicurativa) viene riconvertito in una “urban villa”. 

Tre livelli e mezzo di spazialità inconsuete profondamente radicate nel tessuto cittadino. La città entra nella “casapazza” la contamina con funzioni (parcheggio, bici, moto) e finiture (ferro arruginito, mappe di città).
 
All’interno funzioni, materiali e oggetti si succedono per forti contrasti:
dalla cucina total white alla palestra di arrampicata, dal cemento a vista al marmo, dalla lampada di Ikea al tavolo di Le Corbusier.

CREDITI
Realizzazione: LC Edilizia


PREMI E RICONOSCIMENTI
Partecipazione a Open House Torino 2017-2018
Tra i progetti vincitori del Archilovers Best Project 2017


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