Studioata partecipa, insieme a Comunicarch, Fabio Oggero e Federica Patti, all’edizione 2022 dei Torino Graphic Days – In the city.
Per l’occasione vengono realizzati 3 grandi pannelli bifacciali dal titolo “Designed for kids, ieri per l’oggi”. La tematica scolastica viene trattata in maniera grafico/fotografica andando a visualizzare tramite infografiche alcuni dati in sovrapposizione alle fotografie di due scuole torinesi.
Le scuole dell’infanzia Madonna Delle Rose (1968, Giorgio Raineri con Giuseppe Raineri) e Marc Chagall (1979, Pietro Derossi con Giorgio Ceretti) sono architetture figlie di una stagione architettonica, educativa e politica in cui l’edilizia scolastica aveva un ruolo centrale nella costruzione della città e dell’Italia.
La Madonna Delle Rose è una scuola dell’infanzia paritaria privata convenzionata con il Comune di Torino, e si trova in Borgo Filadelfia. La Marc Chagall è una scuola paritaria comunale in Aurora. Sono situate in quartieri molto diversi per composizione sociale, tasso di immigrazione e posizione nella città.
Queste scuole sono il felice risultato di un momento ricco e fervido, che vedeva la re-alizzazione di una progettazione “designed for kids”, in cui gli spazi scolastici erano strettamente connessi al segmento educativo e all’articolazione della didattica.
Oggi come ieri, uno spazio scolastico “designed for kids” deve essere in grado di accogliere progetti educativi che tengano conto delle complessità sociali, economiche e territoriali.
Un’attuale riflessione su spazi dell’educazione, dell’apprendimento e del gioco che siano luoghi di crescita di bambine e bambini, ma anche di accoglienza e socializzazione per le famiglie, deve avere come punto di partenza anche la buona architettura.
Ed è a partire da questi due edifici scolastici che abbiamo anche colto l’occasione per raccontare, attraverso un progetto grafico e fotografico, quanto sia cruciale curare la scuola come primo luogo di accoglienza e inclusione di bambine e bambini di cittadinanza non italiana.
Madonna Delle Rose. All’asciutto e severo fronte urbano di Corso Unione Sovietica si con- trappone la spazialità più distesa, vitale e accattivante della scuola Madonna delle Rose, racchiusa lungo il fronte a sud-ovest da una manica bassa destinata ad una successione ritmata di spazi didattici. Agli spazi è conferita una protettiva accoglienza dalla ripetuta modulazione tri- dimensionale delle coperture contrapposta alla geometria semplice e rigorosa delle aule e degli spazi per la ricreazione e del refettorio nella manica di collegamento.
Marc Chagall. Gli spazi del semplice parallelepipedo multipiano sono pensati secondo modellipedagogici, per creare una scuola che favorisca la creatività e la partecipazione. L’edificio, re- alizzato in pannelli prefabbricati di cemento, comunica con l’esterno tramite scale, shed, serre e rampe. Il tetto è un giardino fruibile con pergole e gazebo. Un progetto per favorire l’autonomia degli alunni e la loro capacità di socializzare.
CREDITI
Fotografie pannelli: Fabio Oggero
Stampe: Eliografia Rossi
Illuminazione: Casa delle lampadine