Il progetto OPEN CAMERA ha avuto lo scopo di rimuovere le barriere fisiche, cognitive e sensoriali del centro espositivo attraverso il rinnovamento degli spazi e dei flussi e di rendere CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia uno spazio più distensivo, capace di creare una dimensione di benessere psicofisico in cui tutte e tutti possano modulare la propria esperienza di visita secondo i propri tempi e le esigenze individuali.
La misura principale realizzata sull’edificio di proprietà di Fondazione OMI è costituita da un sistema di rampe che a partire dal marciapiede esterno consente di raggiungere le sale espositive e gli altri ambienti, a cominciare dalle nuove libreria e area lounge. L’intervento ha rappresentato inoltre l’occasione per attivare un processo di riqualificazione urbana su via delle Rosine che valorizza il polo espositivo ed educativo dedicato alla fotografia, definendo un nuovo rapporto, aperto e sinergico, fra CAMERA e la Città. Il nuovo ingresso sulla via pubblica, permeabile e accessibile, diventa inoltre strumento di comunicazione capace di incuriosire il passante invitandolo ad entrare.
Negli spazi interni il fulcro dell’intervento è rappresentato dall’inserimento di un nuovo volume in legno chiaro, il quale, collocato a cavallo fra l’ingresso e la libreria, definisce un nuovo ambiente, una nuova “stanza” che connette due spazialità prima separate, allargando ed illuminando l’ambiente. Questa stanza aperta verso l’ingresso da una parte e verso il bookshop sul lato opposto diviene insieme biglietteria e punto vendita per libri e merchandising, consentendo la gestione dei fruitori delle mostre e delle iniziative attraverso un unico dispositivo efficace e funzionale.
Nella galleria espositiva trova spazio il progetto “La storia della fotografia nelle tue mani”: una nuova esposizione multisensoriale permanente, una Timeline che ripercorre le tappe fondamentali della storia della fotografia. Si tratta di un percorso espositivo innovativo che, attraverso pannelli, contenuti digitali, video, testi scritti, consente a chiunque e anche alle persone cieche o ipovedenti di approfondire l’affascinante storia della fotografia. L’evoluzione nel tempo è raccontata attraverso una selezione di immagini che rappresentano i momenti più rilevanti di questa storia e che toccano i principali generi e modi attraverso cui la fotografia si è sviluppata in quasi due secoli: dal ritratto al reportage, dalla fotografia artistica a quella di moda, fino ad arrivare alle immagini prodotte dall’Intelligenza Artificiale.
Il percorso di visita viene integrato da nuove sedute e da uno spazio lounge raccolto e calmo, immaginato per leggere, consultare contenuti digitali o semplicemente sostare tra una mostra e l’altra. Per incrementare la percezione di benessere e migliorare la qualità dell’aria, sono allestite due aree verdi con essenze dedicate.
L’intervento OPEN CAMERA è stato reso possibile dal finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – NextGenerationEU, M1C3 – Investimento 1.2 “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi, per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura” e dal cofinanziamento della Regione Piemonte attraverso l’Avviso pubblico “Musei Accessibili”.
CREDITI
Progetto: Studioata
Strutture: ing. Michele De Rossi
Visual identity: Elyron
Copywriting: Marco Rubiola
Realizzazione: A110 s.r.l.
Realizzazione allestimenti: Squillari Arti Grafiche, ETT, Tactile Vision Lab