Il complesso di Villa Zoia e Parco rappresenta da sempre un polo ricreativo e culturale rivolto all’intera cittadinanza. La sua posizione strategica di collegamento fra il centro storico e le aree residenziali limitrofe ne fa un luogo di attraversamento preferenziale. Si caratterizza per una compresenza di attività molteplici e diversificate che raccolgono nei suoi spazi un’utenza varia e differenziata per età, interessi e necessità. Villa e Parco sono immaginati, nel progetto di studioata, come spazi pubblici da attraversare lungo i quali si distribuiscono ambiti e pertinenze dedicate ad un’utenza più specifica: aree giochi e di sosta nel parco, aree per la musica e la cultura, aree di ristoro, spazi per riunioni e conferenze, spazi per le associazioni cittadine. Il progetto è pensato perché i diversi ambiti possano entrare fra di loro in relazione visiva, funzionale e percettiva, consentendo una comunicazione spontanea fra i diversi utenti e fra chi i diversi ambiti li usa e chi solo li percorre. Si è cercato di dedicare il progetto all’intera comunità cittadina, facendo in modo che aree e funzioni, anche le più private, rientrassero in un percorso fruibile, in modo da consentire, a chiunque attraversi gli spazi del Parco e della Villa, di poterne cogliere lo spirito e la vitalità. Questa filosofia di base ha determinato uno sviluppo del progetto attraverso una molteplicità di interventi puntuali che riguardano il restauro della villa e la sua rifunzionalizzazione, l’inserimento di nuove strutture, la riorganizzazione del parco, dei suoi percorsi e delle aree di sosta.


CREDITI
Strutture: Galvagno Leoncedis Studio Associato
Restauro: Dott. Adriana Adelmann

Opere del verde: Arch. Paola Francesca Paoletti
Progettazione partecipata: Arch. Daniela Ciaffi
Impresa esecutrice: SUR COSTRUZIONI S.A.S.



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