L’incarico per il restauro conservativo e la realizzazione di una struttura ricettiva è stato affidato al team di progettazione composto da Studioata, Studio di architettura associato Ruffino e Musso (capogruppo), Archividimo Professionisti associati, LSB Architetti Associati, Arch. Manuel Ramello, Arch. Mauro Paris.
Si è trattato di intervenire sui ruderi del castello abbaziale di Sant’Ambrogio di Torino, un sito di notevole interesse e suggestione, che si colloca alla partenza della mulattiera che conduce alla Sacra di San Michele, edificio di grande valore architettonico, storico e spirituale, prescelto quale monumentosimbolo della Regione Piemonte.
Previo adeguato restauro conservativo dei ruderi, si è progettato e realizzato l’inserimento di una struttura in acciaio e vetro, che ospiterà un complesso ricettivo destinato al turismo giovanile.
La nuova costruzione, disposta su tre livelli con copertura praticabile, è stata concepita per accogliere 40 ospiti in stanze/dormitorio fornite di relativi servizi; sono inoltre previsti un locale accettazione, un ampio spazio comune pranzo/soggiorno, un locale destinato al custode e vani tecnici.
La struttura è realizzata mediante un’ossatura portante in acciaio, cui è demandata anche la funzione di controventamento delle murature ancora emergenti. I tamponamenti esterni sono costituiti da pareti in vetro che consentono da un lato la completa visione delle mura, del recuperato percorso di ronda e della Val di Susa; dall’altro favoriscono la piena compartecipazione fra gli spazi interni ed esterni e fra le 2 funzioni: quella ricettiva e quella di fruizione estetica del monumento.