NUMUNU (NUovo MUlino di NUragus) è un contenitore di cultura, valori, attività ed eventi che si pone il triplice obiettivo di definire una nuova centralità urbana, di valorizzare il territorio e di porsi come volano di trasformazione per la città di Nuragus.
L’analisi delle vocazioni del territorio (rispetto a tradizioni culturali ed enogastronomiche, servizi e infrastrutture) ha individuato potenzialità e scenari di utilizzo in grado di trasformare l’ex mulino in nuovo attrattore del territorio.
Il programma funzionale proposto, è stato studiato con un approccio incentrato attorno il mix funzionale, con l’obiettivo di garantire un flusso di visitatori diversificato e di utilizzare il complesso tutto l’anno, sia da parte dei turisti che da parte degli abitanti locali.
A complemento delle strategie per rinnovare l’identità dell’ex mulino pastificio, l’approccio al progetto architettonico, ricerca le necessarie riconnessioni tra il complesso di edifici ed il paese, così da stabilire una nuova centralità urbana: la “piazza del paese” luogo di incontro e interazioni sociali.
Con questa consapevolezza, il progetto architettonico di restauro e riconversione prevede quelle demolizioni necessarie che “aprono” gli spazi del Mulino alla città, pur mantenendo integro il carattere e la memoria storica del sito. Un nuovo sistema di vuoti interni diviene spazio pubblico in stretta relazione con la strada, migliorando anche l’accessibilità al sito.
La lettura delle stratificazioni storiche delle preesistenze viene valorizzata dal contrasto con i nuovi volumi che si inseriscono nei perimetri murari dell’ex mulino. Risulta evidente ciò che era e ciò che è stato aggiunto: il disegno del nuovo si inserisce nella logica progettuale dell’antico utilizzando tecnologie e linguaggi attuali.
Tutto ciò che è nuovo e visibile dall’esterno, siano i “contenitori” o il progetto del suolo, viene trattato con lo stesso linguaggio e con gli stessi materiali. Le suggestioni materiche arrivano dalla tradizione e sono espediente di richiamo e integrazione con il contesto paesaggistico, storico e culturale circostante.
Il progetto affronta in modo radicale il delicato compito di coniugare il rispetto del bene artistico con le esigenze del riuso e della funzionalità, con il fine ultimo di ricostruire una nuova immagine del Mulino, possa farsi icona di cambiamento e futuro di Nuragus.
CREDITI
Architetti: bam! + Studioata
I MATERIALI
A Le “rovine”
Le preesistenze sono consolidate ma conservano le stratigrafie a memoria storica delle epoche e degli usi diversi.
B Rivestimento ceramico
Tutte le superfici delle nuove volumetrie sono rivestite in ceramica, tipico materiale della tradizione. I motivi grafici del rivestimento ricordano le trame delle tessiture sarde.
C Brise-soleil metallico
In corrispondenza delle nuove aperture, i brise-soleil metallici tagliati al laser filtrano la luce garantendo comfort termico, e disegnando con luci ed ombre, le tessiture e i ricami tipici della tradizione anche sugli spazi interni.
D Serigrafie
Il medesimo motivo grafico è usato anche sulle ampie superfici vetrate degli interni. Di giorno la luce naturale filtra, di sera le trame della tradizione sarda, illuminate, si riflettono e moltiplicano trasformandosi in segno luminoso.