Palazzo Sistema Milano

Concorso di progettazione in due gradi per la nuova sede destinata ad ospitare gli enti e le società di Regione Lombardia

Cliente
Azienda Regionale per l’innovazione e gli Acquisti S.p.A.
Anno
2022
Luogo
Milano
Tipologia
Concorso
Foto


ICONICITÀ DELL’INTERVENTO E INTEGRAZIONE SPAZIALE DELL’EDIFICIO CON IL CONTESTO URBANO
L’idea del progetto si sviluppa a partire da due concetti: il grattacielo ed il parco, con l’ambizione di far convivere i 70.000 mq di superficie lorda da edificare con un’area verde estesa per l’intera superficie del lotto e ricercando una sintesi formale che rendesse questo nuovo episodio urbano iconico nel concetto e nel risultato.
Il progetto visto dalla Via Galvani è un grattacielo, si rende visibile fin dal Palazzo Pirelli, si pone come una sorta di quinta al termine della promenade su cui insistono i tre palazzi che costituiscono la struttura della Regione Lombardia.
Il progetto visto dalla Via Taramelli e dell’ambito dell’isolato residenziale “città giardino” è un parco nuovo luogo verde e permeabile pubblico.
Si è immaginato dunque un sistema edificato che si elevasse progressivamente dalla dimensione del parco alla dimensione del grattacielo.
Dal lato del parco il bosco si arrampica sull’edificio fino alla quota terminale di 145 metri, su via Pola il palazzo appare come una scaglia slanciata mentre dal lato ovest la facciata si misura con le altezze del sistema edificato residenziale circostante degradando fino al contatto con il parco.

ACCESSIBILITÀ, FRUIBILITÀ E SICUREZZA DELLE AREE DI ACCESSO
Lo sviluppo progettuale ha considerato costantemente l’importanza di rendere comprensibile e agile il movimento sia all’esterno che all’interno del Palazzo Sistema affrontando il tema sia a livello tecnico sia a livello emotivo.
Le hall di ingresso vetrate ed un’organizzazione distributiva chiara e lineare garantiscono un immediato controllo e la massima sicurezza agli accessi, nonché un facile orientamento e movimento all’interno del palazzo. per tutti i 32 piani.
L’organizzazione degli enti per livelli garantisce chiarezza e facilità di movimento all’interno dei singoli enti.
I vuoti centrali a doppia, tripla o quadrupla altezza previsti all’interno degli enti che si sviluppano su più livelli garantiscono la percezione di uno spazio unitario. All’interno di queste corti si sviluppano collegamenti verticali aerei (scale e ascensori) utili per muoversi all’interno del singolo ente, stabilendo quindi modalità di spostamento, interazione e comunicazione agevole ed immediata.

PRESENZA E QUALITÀ DEL VERDE
La proposta ruota intorno al significato e all’importanza del concetto di verde come strumento privilegiato volto a conferire un’immagine del paesaggio urbano unitaria, chiara e interconnessa pur nella complessità e articolazione dei luoghi e delle relazioni, elemento di progetto che evidenzia l’attenzione al benessere e alla sostenibilità, al comfort, alla bellezza e alla qualità insita nel progetto.
Il progetto del verde e del paesaggio è quindi una presenza costante negli spazi del progetto, interni ed esterni, declinato secondo diversi livelli di utilizzo, di ruoli e di finalità:
– il parco pubblico
– i giardini pensili
– giardini sospesi in facciata
– terrazzi lineari ai piani

CENTRALITÀ DELL’UOMO
L’obiettivo di porre l’uomo al centro delle scelte di progetto viene perseguito a partire dalle scelte volumetriche ed urbanistiche: l’edificio posto al centro di un parco, accessibile tramite percorsi che favoriscono la mobilità dolce introduce agli spazi di lavoro con un approccio volto a generare benessere e bellezza. Tale attenzione produce effetti virtuosi per l’intera collettività di cittadini e non solo per i dipendenti degli Enti che andranno ad occupare il palazzo Sistema.
Il verde diffuso negli spazi interni degli uffici, nei giardini pensili ai piani e nei giardini sospesi si porta anche in prossimità degli spazi di lavoro disegnando ambienti che producono il benessere per gli utenti e stimolano l’interazione e le relazioni di lavoro.
Gli spazi interni dei singoli enti, grazie ad un sistema strutturale modulare con ampie luci possono organizzarsi secondo disposizioni diversificate e flessibili, spazialità di lavoro organizzati secondo una varietà di allestimenti che favoriscono il lavoro in team, la sinergia e la collaborazione, ma anche il lavoro concentrato da svolgere in piccoli gruppi o singolarmente.
Gli elementi architettonici, impiantistici e il sistema strutturale modulare e di ampie luci garantiscono la massima flessibilità dello spazio che potrà quindi rispondere alle puntuali esigenze dei differenti enti.
Il sistema di facciata vetrato protetto attraverso il sistema di lamelle verticali e brise orizzontali garantisce l’apporto di componente di radiazione solare diffusa su quella diretta, consentendo di sfruttare illuminare naturalmente gli spazi interni durante tutto l’anno e limitando l’apporto di illuminazione artificiale.

SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE ED EFFICIENZA ENERGETICA
forestazione urbana: intende implementare l’uso del verde al fine di ridurre le emissioni di gas serra connaturate ad ambienti fortemente costruiti e di limitare l’effetto di “isola di calore” recupero delle acque piovane.
Le acque piovane, insieme alle acque grigie possono essere riutilizzate per l’irrigazione del verde e per gli usi non potabili dell’edificio, riducendo sensibilmente il fabbisogno di acqua potabile richiesto all’acquedotto e il carico sul sistema fognario urbano, al fine di sviluppare un ciclo dell’acqua attento al suo consumo.
Le soluzioni di facciata consentono di controllare gli apporti solari diretti massimizzando i guadagni solari in inverno e proteggendo dalle radiazioni dirette in estate con sistemi di ombreggiamento.
Il sistema di facciata vetrato protetto attraverso il sistema di lamelle verticali e brise orizzontali garantisce l’apporto di componente di radiazione solare diffusa su quella diretta, soluzione particolarmente vantaggiosa per illuminare naturalmente gli spazi interni durante tutto l’anno e limitando l’apporto di illuminazione artificiale.
In copertura i giardini pensili garantiscono la massima inerzia termica della superficie orizzontale, contribuendo a minimizzare le dispersioni termiche.
Le superfici vetrate sono caratterizzate da un sistema di facciata con buffer space con doppio vetro posto a 25 cm, in modo che nella cavità intermedia il cuscinetto d’aria prodotto riduca le perdite di calore e possa fornire guadagni solari passivi. In inverno viceversa l’aria preriscaldata nel buffer space è introdotta nell’edificio, d’estate esso è ombreggiato e ventilato per evitarne il surriscaldamento.
Le dotazioni impiantistiche garantiranno le condizioni termoigrometriche e di benessere.
Il progetto prevede l’impiego di apparecchiature ad alta efficienza e fonti di energia rinnovabili quali pannelli fotovoltaici installati sulla facciata Sud del nuovo edificio. Un ulteriore fonte di energia sarà individuata nel sistema rigenerativo degli impianti di traslazione verticale che consente di recuperare fino al 20% del consumo energetico totale di tali impianti.



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