“real certosa”

Recupero ex Padiglione 18

Cliente
Università Italo-Francese
Anno
2005
Luogo
Collegno (TO)
Tipologia
Commerciale
Foto
Studioata

Il progetto si inserisce nell’ambito di una serie più ampia di interventi in corso nell’area circostante volti alla valorizzazione del complesso della Real Certosa di Collegno, manufatto di grande valore storico, architettonico e artistico. Nel secolo scorso il complesso è stato adibito ad ospedale psichiatrico, ed attualmente è occupato dall’ASL, da associazioni di vario tipo e in parte da attività legate ad istituti universitari. La riconversione in atto mira alla creazione di un forte polo di interesse storico-artistico atto ad ospitare attività culturali, di studio e di ricerca.

Il progetto specifico consiste nel recupero e rifunzionalizzazione dell’edificio dell’ex Padiglione 18 ad uso foresteria per studenti e professori dell’Università italo francese e di centro studi.

Sono previste aule per attività didattiche e sale studio al piano terra, e al piano primo camere e minialloggi per ospitare i docenti.

L’approccio progettuale è stato finalizzato ad esaltare e valorizzare la preesistenza, rendendola adeguata alle nuove esigenze con operazioni mirate e puntuali solo dove strettamente necessario per ottenere una struttura adeguata alle norme in materia di sicurezza, agibilità ed igiene esaltando le caratteristiche compositive e distributive dell’edificio. L’intervento è rispettoso della conservazione delle strutture murarie preesistenti che sono caratterizzate da uno stile inizio ‘900. In particolare le facciate subiscono solo minime modifiche strettamente necessarie.


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Il progetto di recupero prevede la semplice integrazione dell’esistente con elementi indipendenti e riconoscibili che permettano la lettura della preesistenza. Tutti gli elementi architettonici che contengono funzioni specifiche (servizi, scale, ingressi alle camere più grandi) sono costituiti da vere e proprie “scatole” perfettamente distinguibili “incastonate” tra gli elementi esistenti, leggibili come oggetti estranei e contaminanti, apparentemente provvisori, ma perfettamente integrati nel contesto grazie ad un’attenta scelta dei materiali.

Secondo il medesimo approccio i passaggi tra le zone di distribuzione e le camere o le aule sono tamponati con grandi serramenti fissi che contengono le porte vere e proprie di dimensioni ridotte rispetto ai grandi varchi esistenti. Tutti questi nuovi elementi consentono anche una più facile e chiara lettura delle funzioni ospitate e una migliore fruizione della struttura da parte di utenti e visitatori.


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