“concorso mirafiori”

La Fucina del Lavoro | Progetto 2° classificato

Cliente
TNE - Torino Nuova Economia
Anno
2015
Luogo
Mirafiori, Torino
Tipologia
Concorso 2° classificato
Foto

 

La prima frase della costituzione italiana è: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”.

La proposta progettuale intende definire un luogo in cui il lavoro diventa nuovamente protagonista e portatore di esperienze inclusive ed aggregative.
La realizzazione di ARTICOLO 1 – La Fucina del Lavoro” può fare della città di Torino un esempio virtuoso nel panorama delle shareable city, città nelle quali le istituzioni promuovono e regolano attività di collaborazione e di condivisione nell’utilizzo di beni, spazi, competenze e nell’erogazione di servizi, per creare comunità più forti, sane, connesse e resilienti. Trovare lavoro è difficile, ancor più arduo se a cercarlo è un lavoratore indipendente. È ormai necessario avere la capacità di comunicare con un pubblico più vasto in diverse lingue, strumenti sempre aggiornati, attraverso un rete di relazioni e competenze. La Fucina del Lavoro crea questo intorno, il contenitore d’idee esistenti che troppo spesso non riescono a trovare concretizzazione.


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Il commento della giuria:
La proposta, la cui impostazione è ben rappresentata dallo slogan “La Fucina del Lavoro”, traduce in un layout semplice e convincente la volontà di mantenere il tema del lavoro come fulcro ideale del riuso degli spazi esistenti. Due passaggi paralleli a corso Settembrini collegano l’interno del capannone ex-DAI al centro del Design esistente; una grande agorà e uno spazio per esposizioni temporanee costituiscono le “radure” in una piccola foresta di volumi di varie dimensioni il cui numero può crescere nel tempo.  Una serie di nuovi parallelepipedi vetrati  e un nuovo portale “attivano” il fronte esistente su corso Settembrini, preannunciando  la nuova struttura dell’interno. Dietro il capannone principale, lo spazio aperto esistente e parte del capannone Gommatura sono immaginati per ospitare destinazioni sportive.  

L’estrema semplicità spaziale e formale della proposta appare capace di costituire il diagramma di un processo di valorizzazione funzionale dello spazio esistente di natura incrementale e di grande economicità, trasfigurandone il ruolo produttivo in una realtà contemporanea dove la sua matrice storica di luogo produttivo si coniuga con nuove modalità di ricerca e innovazione.


CREDITI
arch. Valerio Fogliati, arch. Bruno Maiolo, dott.ssa Loredana Raimondo
Web: www.concorsomirafiori.it


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